SAN VINCENZO FERRERI
San Vincenzo Ferreri fu uno dei più grandi dispensatori della Parola di Dio di tutti i tempi, per l'incidenza del suo apostolato in una situazione storica in cui aveva inizio la frantumazione della cristianità che si era lentamente formata in Occidente. In lui s'incarna tutto l'ideale del "frate predicatore", come lo concepì e lo volle il Santo Patriarca Domenico. Appena diciassettenne entrò nell'Ordine, ricco di tutti i doni di natura e di grazia. Gli anni di preparazione al grandioso apostolato a cui la Provvidenza lo aveva eletto, si svolsero nel segreto della cella, dove i suoi giorni e le sue notti erano un continuo alternarsi di studio, di preghiera e di penitenza. Iniziata nel 1399 la sacra predicazione. si vide subito che era stato investito da Dio stesso, di una divina missione che lo vide protagonista in Italia, Svizzera e Francia. Ammalatosi di dolore per i mali che affliggevano la Chiesa, principalmente a causa del doloroso scisma d'occidente, gli apparve il Cristo Salvatore e risanatolo all'istante gli ingiunse di andare a predicare ai popoli i divini giudizi. Vincenzo percorse, quasi sempre a piedi, la Francia, la Spagna e l'Italia, passando come il più pacifico e il vittorioso dei conquistatori. In massa le anime cadevano vinte ai suoi piedi, per rialzarsi rinnovate e ravvicinate a Dio. La sua potente parola era sostenuta dai più meravigliosi carismi. Ebbe il dono delle lingue, leggeva nel futuro e nel segreto dei cuori, e forse mai, dal tempo degli apostoli, la predicazione fu confermata da tanti miracoli. Fu arbitro di pace tra i popoli e i regni. A lui si deve la fine del doloroso scisma che invano, Caterina da Siena quarant'anni anni prima aveva cercato di scongiurare. Morì nella Bretagna Minore, a Vannes, dove ancora si conserva il suo corpo. Nel suo processo di canonizzazione furono autenticati 873 miracoli. Papa Callisto III il 29 giugno 1455 lo ha proclamato Santo.
